lunedì 4 novembre 2013

GIORGIO ALBERTAZZI IN "LEZIONI AMERICANE" DI CALVINO



Uno straordinario Giorgio Albertazzi porta in scena le "Lezioni americane" di Italo Calvino, al Teatro Ghione. Si tratta di un vero e proprio viaggio nei meandri della letteratura, in cui Albertazzi - nei panni di un Calvino moderno - interpreta Dannunzio, Dante, Sheakspeare, e altri grandi della letteratura.

Le lezioni americane sono delle conferenze scritte nel 1985 da Calvino per le 'Charles Eliot Norton Poetry Lectures' della Harvard University. L'invito fu un vero e proprio evento: Calvino sarebbe stato il primo italiano a tenere quelle conferenze che avevano già avuto come protagonisti le più grandi personalità della letteratura mondiale: T.S.Eliot, Stravinsky, Borges, Northrop Frye, Octavio Paz. Sfortunatamente lo scrittore morì qualche mese prima della partenza per l'America e le Lezioni restarono allo stato di manoscritto.
Alcuni anni dopo, sua moglie, Ester Calvino, le fece pubblicare sotto il titolo di 'Lezioni americane - Six memos for the next millenium' (sei proposte per il prossimo millennio). In realtà le lezioni sono cinque, ma Calvino doveva scrivere in America la sesta, della quale conosciamo solo il titolo: 'Consistenza'. "Vorrei dedicare le mie conferenze a certi valori, a certe qualità, o certe specificità della letteratura che mi sono particolarmente care, cercando di inserirle nella prospettiva del prossimo millennio", dichiarava Calvino nella sua introduzione. La Leggerezza, la Rapidità, L'Esattezza, la Visibilità, la Molteplicità; cinque valori da approfondire da un punto di vista letterario certo, ma anche come elementi del nostro vivere quotidiano.

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